Mineralogramma
Il mineralogramma, conosciuto anche come TMA (Analisi Minerale Tissutale) è una biopsia minerale di un tessuto molle che viene effettuata per determinare i livelli dei minerali. Il capello, classificato come tessuto molle del corpo, si presta perfettamente a questo tipo di esame. Il test viene eseguito prelevando un campione di capelli di circa 2/3 cm, cresciuti negli ultimi mesi e asportati in piccole quantità da zone diverse della regione occipitale e quanto più possibile vicino alla radice. In laboratorio, il campione dei capelli viene tagliato in piccolissime quantità, pesato e fatto sciogliere in acido nitrico e perclorico per rimuovere la cheratina, quindi reidratato e bruciato a temperature elevatissime (8000 / 10.000° C) cosa che permette a ciascun minerale di emettere una luce specifica a lunghezza d’onda. A questo punto, il campione analitico viene sottoposto alla spettrometria ad emissione atomica in grado di indicare la quantità di minerali contenuti nei capelli. Il test viene effettuato con i capelli perché questi costituiscono un ottimo materiale da biopsia. La campionatura, infatti, si ottiene in modo semplice e non traumatico, ma il motivo più importante è che i livelli dei minerali nel capello sono circa dieci volte quelli del sangue, cosa che rende l’esame più facile e affidabile.
I minerali sono degli elementi indispensabili per il nostro organismo. Infatti, anche se contenuti in forma minima, consentono importanti reazioni chimiche che trasformano gli alimenti in energia e che rendono possibile la vita. Grazie alla loro azione catalizzatrice, i minerali sono in grado di accelerare di migliaia di miliardi di volte la reazione chimica enzimatica, mentre una loro carenza, invece, produce un rallentamento di pari portata. Uno squilibrio minerale, pertanto, può essere causa di malattia. Attraverso il mineralogramma si può risalire a forme di intossicazioni funzionali non riscontrabili nelle normali analisi di laboratorio effettuate su sangue e urina.
Il mineralogramma prende in esame i singoli minerali presenti nell’organismo: calcio, cromo, cobalto, ferro, fluoro, fosforo, iodio, litio, magnesio, manganese, molibdeno, potassio, rame, selenio, silicio, sodio, vanadio, zinco, zolfo. Oltre quelli tossici: piombo, mercurio, cadmio, arsenico ed alluminio. Vengono presi in considerazione sia i quantitativi dei singoli minerali, sia i rapporti fra gli stessi che spesso sono più importanti di eventuali carenze o eccessi.
Il mineralogramma permette di conoscere le quantità individuali di minerali necessari per riequilibrare un organismo. Infatti, evincendo il minerale mancante è possibile intervenire con l’integrazione ponderale dello stesso. Inoltre, cosa molto importante, attraverso questo esame è possibile verificare la presenza o meno di minerali tossici.
La presenza di minerali tossici nell’organismo è un fenomeno molto diffuso, ma allo stesso tempo poco conosciuto, considerato che i sintomi derivanti da questo tipo di intossicazione sono stati poco indagati dalla ricerca clinica ufficiale.
Grazie al mineralogramma è possibile osservare e comprendere il metabolismo della cellula, ottenere informazioni sulle disfunzioni metaboliche ancor prima che si manifestino i sintomi, correlare gli stati patologici, psicologici ed emotivi con gli stati di alterazione cellulare.